(Padova-Treviso-Venezia-Rovigo – 23 dicembre 2025) – “Con oltre 10 milioni di arrivi nei primi dieci mesi del 2025, sono ancora una volta le Città d’Arte a confermare il Veneto come regione leader del turismo in Italia. Venezia si prepara al Capodanno con un’occupazione alberghiera già superiore al 70%, mentre Padova, Treviso e Rovigo registrano segnali positivi grazie a domanda di qualità su cultura, terme, enogastronomia e qualità della vita”. A fare il punto sui flussi turistici nei primi dieci mesi del 2025 alla vigilia delle Festività del 2025 è Salvatore Pisani – Presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Veneto Est che rappresenta circa 150 imprese medio-grandi, con oltre 6.500 addetti (stabili e stagionali), tra alberghi, servizi turistici, agenzie viaggi e attività culturali di rilievo internazionale.

Il Veneto mantiene la leadership italiana anche nella prima parte del 2025, come emerge dalle elaborazioni dell’Ufficio Statistica della Regione Veneto su dati Istat. L’analisi da gennaio a ottobre registra complessivamente 19,8 milioni di arrivi (+0,1%) e 68,3 milioni di presenze (-0,9%), con un incremento significativo della montagna (+7% arrivi, +16% stranieri) e le buone performance di province come Rovigo (+14%) e Belluno (+7,5%) che, accanto a destinazioni consolidate come quella del Bacino termale, emergono come nuovi poli turistici, delineando una progressiva redistribuzione dei flussi sul territorio.

Salvatore Pisani, Presidente del Gruppo Turismo di CVE dichiara: “Le previsioni per le festività, e in particolare per Capodanno, sono molto positive per tutto il territorio di Confindustria Veneto Est. Venezia si conferma un forte attrattore per il fine anno, con un’occupazione alberghiera già superiore al 70%, ma segnali incoraggianti arrivano anche da Padova, Treviso e Rovigo, capaci di intercettare una domanda orientata alla qualità, tra cultura, terme, enogastronomia e qualità della vita. Il bilancio complessivo dell’anno è positivo e i riscontri che arrivano dai mercati internazionali ci rendono fiduciosi anche per il 2026, nella prospettiva di uno sviluppo sempre più equilibrato e sostenibile dei flussi turistici. Per competere con i grandi player internazionali, le nostre imprese devono crescere: a questo proposito siamo pronti a collaborare con i nuovi amministratori regionali per far sì che anche nel 2026 dal turismo possa arrivare un contributo importante alla crescita del territorio. Serve continuare a investire sulle infrastrutture e sui trasporti che devono essere potenziati non solo in quantità ma anche in qualità. Accanto a questo, è fondamentale una strategia di marketing strutturata che valorizzi il connubio tra le destinazioni turistiche ed esperienze enogastronomiche, puntando sulle peculiarità di ogni destinazione. Ci attende inoltre un appuntamento fondamentale come i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 che porteranno benefici non solo a Cortina ma, nel medio-lungo periodo, a tutto il territorio. È un po’ quello che è successo a Milano dopo Expo: un grande evento che ha funzionato da straordinario veicolo di marketing e che negli anni ha trasformato la città in una destinazione turistica anche leisure”.

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