Comunicato Stampa
(Padova-Treviso-Venezia-Rovigo – 30.04.2025) – “La Zona Logistica Semplificata ha tutte le potenzialità per diventare un’area realmente attrattiva per le imprese, ma è necessario far sì che non rimanga solo un progetto sulla carta. Alle imprese servono certezze, strumenti operativi chiari e a lungo termine, oltre che risorse adeguate a garantire continuità e stabilità agli investimenti. I nostri associati guardano con attenzione a questa possibilità: ad oggi La Zls di Porto Marghera e del Polesine ha accolto dieci progetti con il conseguente utilizzo di poco meno di 900mila euro su 80 milioni disponibili. È necessario però supportare la spinta agli investimenti attraverso delle reali garanzie di investimento, offrendo un orizzonte per incentivi e normativa quantomeno triennale. In questo senso, l’attuale dotazione di 80 milioni di euro, stanziata sotto forma di credito d’imposta e utilizzabile entro il 15 novembre prossimo, è un primo passo, ma non è sufficiente. L’appello che rivolgiamo dunque alla politica, tutta, è di agire attraverso un impegno concreto e condiviso, che superi le logiche di schieramento e guardi alla crescita del nostro territorio. Un treno che non possiamo perdere: se davvero vogliamo fare decollare la Zls servono certezze, tempi in linea con le esigenze delle imprese e maggiori incentivi sul lungo periodo. Le imprese sono pronte a fare la propria parte, ma serve un impegno condiviso”. Così Mirco Viotto, Vicepresidente di Confindustria Veneto Est per il territorio di Venezia.
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